UN PROGETTO

PER UN SOGNO

COMPLETAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE DI EMERGENZA –
REALIZZAZIONE SECONDO LOTTO

 

progetto

Costruzione in quattro lotti in base alle caratteristiche strutturali e progettuali:

  • Castello di manovra
  • Piano interrato
  • Due autorimesse
  • Palazzina protezione civile

COSTO TOTALE DEL PROGETTO: circa 980.000 EURO

Finanziamento: 10% disponibile, 50% con raccolta fondi («crowd founding», contributo da parte di amministrazioni pubbliche, ecc.), 40% con mutuo bancario decennale

Attualmente il Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Merate è stanziato nelle immediate vicinanze del centro cittadino in zona strategica per la funzione cui è destinato.

La Protezione Civile di Merate ad oggi non possiede una struttura idonea alle proprie esigenze e, nonostante l’importanza e l’impegno che questa istituzione rappresenta all’interno del territorio meratese, manca di una vera e propria sede adeguata agli operatori che si adoperano per il sostegno della popolazione. Si accosta a questo pensiero anche la contingente esigenza del distaccamento dei Vigili del Fuoco di migliorare la propria struttura e renderla maggiormente funzionale e ricca.

L’intervento proposto nasce dunque da questo connubio di esigenze e potrà essere realizzato grazie al supporto e costante impegno dell’associazione Amis di Pumpier de Meràa che da anni sostiene il corpo.

La sede dei Vigili del Fuoco, inaugurata nel 2004, si sviluppa su un’area pressoché pianeggiante costituito da un unico fabbricato composto da tre strutture differenti, unite fra loro a livello costruttivo: l’autorimessa dai significativi portoni rossi e dagli accattivanti prospetti allungati verso il cielo a forma di fiamme ha una superficie di circa 250 mq in cui trovano ricovero i mezzi e le diverse attrezzature utilizzate durante le emergenze e le manutenzioni, compresa la dotazione da intervento di ciascun vigile; il corpo centrale di due piani fuori terra dalle linee arrotondate e colori tenui con piano terra dedicato alla sala operativa e altri spazi correlati per il lavoro dei Vigili del Fuoco e piano primo invece destinato all’operatività dell’associazione Amis di Pumpier de Meraà fulcro e anima delle attività che quotidianamente si sviluppano attorno al Distaccamento; infine la palazzina residenziale costituita da due appartamenti a disposizione dei Volontari. Attiguo al Centro Polifunzionale di Emergenza e sempre all’interno dello stesso complesso cintato si trovano infine il piazzale in mattoncini autobloccanti e un grande prato che comprende un’area lavaggio automezzi con vasche di raccolta.

È su quello stesso prato, dove verranno in futuro realizzati anche il castello di manovra e la nuova ala del Centro Polifunzionale di Emergenza.

Il progetto prevede nella porzione a ovest dell’area libera la realizzazione di un fabbricato articolato in più volumi e in diretta comunicazione con l’esistente

Due autorimesse si collegheranno direttamente all’edificio in essere attraverso una tettoia che verrà utilizzata come ricovero temporaneo di materiale e attrezzature comuni. I suddetti corpi oltre ai caratteristici portoni di colore rosso fuoco ripropongono anche le facciate con copertura a semiarco come fiamme di un incendio domato.

Più a ovest e a nord ma comunque sempre direttamente innestato sulle autorimesse di cui sopra si articolerà il blocco dedicato alla protezione civile: un volume a ovest ruotato verso il piazzale di proprietà come a formare un abbraccio verso l’area libera a disposizione ed il secondo volume a nord anch’esso squadrato e quasi privo di serramenti come a delimitare il centro polifunzionale rispetto alle zone residenziali circostanti. Entrambi vedranno svilupparsi a piano terra una cucina professionale, spogliatoi, servizi igienici e depositi, mentre al piano primo verranno dislocati uffici e sala riunioni oltre a un balcone rivolto verso sud con funzione di copertura dell’ingresso sottostante e comunque comodo affaccio sull’intero lotto. In copertura verranno posizionati i pannelli fotovoltaici e solari per il funzionamento degli impianti tecnologici.

Il castello di manovra

Questa cosiddetta “palestra per le esercitazioni” si insedierà al centro del lotto e completerà il progetto come elemento identificativo e caratterizzante: una struttura di 15 metri molto semplice con travi e muri portanti, opportunamente dimensionati secondo le specifiche direttive vigenti, che per la facciata principale sono ricoperti da un rivestimento in legno a doghe di pino nazionale o larice trattate ad autoclave per renderle resistenti alle intemperie atmosferiche.
Caratteristica peculiare sarà la copertura in legno lamellare con manto in lamiera colore testa di moro con forma ad arco a guisa di fiamma come per le autorimesse nuove ed esistenti.

 

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PROGETTO COMPLETAMENTO DEL CENTRO POLIFUNZIONALE DI EMERGENZA

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